Beni storici – artistici

Medaglia per Rinaldo I d’Este

A cura di

Federica Fanti

La medaglia celebrativa fin dall’antichità rappresentava un modo per veicolare il culto della personalità del Sovrano e per diffondere un messaggio di potere e di forza. Da un lato riportava il ritratto fisico del Signore e le indicazioni dei suoi titoli, dall’altro raffigurava attraverso immagini le sue qualità morali, civili e politiche che voleva comunicare all’esterno, oppure celebrava eventi particolari come matrimoni ed occasioni speciali.

Nel recto di questa medaglia è ritratto centralmente il profilo di Rinaldo I rivolto a destra: la rappresentazione dell’effige di profilo affonda le sue radici nella numismatica romana antica. Dalla porzione del busto visibile si nota che il Duca indossa l’armatura arricchita da una gorgiera di pizzo, sul capo porta l’ampia parrucca tipica della moda del tempo, gli innumerevoli ricci sono resi con particolare attenzione. Il volto di Rinaldo è caratterizzato da precisi dettagli fisiognomici come l’importante naso e lo sguardo attento parrebbe quasi corrucciato. Il recto della medaglia è completato dalla scritta “RAYNALDVS I MVTINAE REG E C DVX XI” entro un bordo dentellato ad indentificare, attraverso il nome e i suoi titoli, la figura rappresentata.

Nel verso è presente un’altra scritta, posta sempre all’interno di un bordo dentellato, che indica l’occasione per cui è stata eseguita la medaglia commemorativa “IN/ PIETATIS/ TESTIMONIVM/ FVNDAMENTE/ FECIT ANNO/ MDCCVIII”. L’evento qui ricordato è la posa della prima pietra dell’imponente Chiesa di San Domenico a Modena che avvenne alla presenza del duca, della duchessa Carlotta, della madre di costei, Benedetta di Brunswick, e del principe ereditario Francesco Maria.

Attorno al 1707-08 l’antica chiesa fu demolita per lasciare spazio alla più importante fabbrica dell’attiguo palazzo ducale. La chiesa assunse maggiore importanza dopo il trasferimento a Modena della corte estense, infatti, grazie alla vicinanza con il palazzo ducale fu considerata la chiesa di corte e la famiglia partecipava spesso alle funzioni che qui si svolgevano. La nuova chiesa fu pensata in modo da avere la facciata orientata come quella del palazzo ducale e l’architetto della fabbrica fu Giuseppe Antonio Torri, uno dei maestri di maggior solidità professionale tra quelli della scuola del “classicismo scenografico” bolognese.

Ubicazione

Gallerie Estensi, depositi inv. n. 8863, Modena

Oggetto

Medaglia

Datazione

1708

Tecnica e dimensioni

Lega di rame, diametro 44,5 cm

Autore

Attribuito a Giovanni Martino Hamerani

Crediti

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