Il dipinto fu eseguito dal fiammingo Justus Suttermans, già ritrattista ufficiale alla corte dei Medici a Firenze, il quale, in virtù delle sue eccelse qualità artistiche, fu invitato più volte presso la corte estense a Modena, dove eseguì diversi ritratti per i duchi.
Alfonso IV è rappresentato in una tipica effige “da parata” che costituiva l’immagine pubblica di un sovrano o di un principe in cui vengono esaltate le virtù e la nobiltà del soggetto. La composizione è caratterizzata da un taglio diagonale, infatti il principe è dipinto di tre quarti in piedi con il corpo ed il volto leggermente ruotato a destra. Lo sguardo è rivolto all’esterno del dipinto e, sebbene risulti fiero e intenso, lascia trapelare la sua giovane età celata però dalla folta e riccioluta parrucca. Il futuro duca veste una lucente armatura, sulla corazza è esibita con orgoglio la fascia da comandante militare, la mano sinistra sfiora lo spadino che porta alla cintola mentre l’altra mano è appoggiata al fianco destro conferendogli un’aria altezzosa. La sua figura occupa per intero lo spazio del dipinto, sullo sfondo appaiano un drappo scostato di colore rosso cupo e dall’altro lato una colonna.
