Il dipinto fu eseguito da Antonio Consetti probabilmente come bozzetto preparatorio per un successivo ritratto di Francesco III e si inserisce nella consueta ritrattistica ufficiale volta a celebrare il Sovrano. Presumibilmente è una prima elaborazione pittorica del disegno conservato presso la Biblioteca Poletti di Modena e pubblicato nel 1969 da E. Cecchi Gattolin nel volume “I disegni di Antonio Consetti (Modena 1686-1766)”.
Francesco III è raffigurato di tre quarti rivolto verso destra e nella mano sinistra stringe e mostra allo spettatore il bastone del potere. Il Duca indossa un’ampia parrucca bianca e riccioluta che scende lungo la schiena, veste una brillante armatura solcata da una stola rossa e una gorgiera di pizzo bianco che ondeggia mossa da una immaginaria brezza. Lo sguardo brillante e attento del Duca è diretto verso lo spettatore, il volto è caratterizzato dall’importante naso mentre la bocca piccola e rotondeggiante è serrata. Lo sfondo neutro e di colore azzurrino esalta le tonalità chiare della tela e dona luce alla composizione.