Ferrara

Barco ducale, ora parco Bassani

A cura di

Maria Teresa Sambin

Ville e giardini

Altre denominazioni

Parco Bassani

Fondatori

Borso d'Este, Ercole I

Artisti / Umanisti

Sperandio da Mantova

Descrizione

Poco dopo che era salito al trono, Borso d’Este avviò la creazione – presso la villa suburbana di Belfiore – di un barco (un parco recintato, riservato alla caccia del signore): era il 1451. In questa fase esso coincideva con la braglia (vigneto), costituendo uno spazio a destinazione mista di circa otto ettari. Fu lo stesso Borso ad avviare, verso la fine del suo regno, un progetto di ampliamento del parco ducale. Sembra che soltanto la morte, sopraggiunta nel 1471, gli abbia impedito di procedere con i lavori. Fu il suo successore Ercole I a creare concretamente il Barco nuovo, negli anni 1471-72: uno spazio popolato di animali, cinto da alte mura dotate di quattro ingressi sui quattro punti cardinali, accessibili mediante ponti levatoi, di cui il principale allo sbocco di via degli Angeli. Tra il 1475 e il ‘76 Sperandio da Mantova realizzò due ritratti di Ercole da affiggere su tale ingresso. Nonostante le cure profuse, il duca decise un secondo ampliamento, che portò alla creazione di un’enorme riserva di caccia a nord del palazzo di Belfiore. Nel 1483, durante la guerra del Sale, i Veneziani arrivarono sotto le mura della città, saccheggiando il barco e dando fuoco al palazzo di Belfiore. Già nel 1484 Ercole procedette con i restauri della villa; quindi ampliò ulteriormente il Barco, facendo lavorare con alacrità alle mura di cinta. Nel 1491 un repentino mutamento di programma causò la demolizione di ben sei chilometri e mezzo della cortina di cinta appena costruita.

Nel 1492, in conseguenza all’ampliamento della città, il barco fu diviso in due settori: il Barco grande fuori dalla cortina urbana e il Barchetto, urbano, adiacente alla villa di Belfiore, che fu profondamente trasformata. La vasta area del barco serviva anche come pomerio, spazio aperto, e quindi facilmente ispezionabile, che non permetteva al nemico di avvicinarsi senza essere avvistato.

Con la devoluzione di Ferrara alla Santa Sede, tanto gli spazi verdi quanto la villa, rimasti di proprietà Estense, furono lasciati in uno stato di abbandono che ne causò il deperimento. Le terre appartennero più tardi alle ricche famiglie dei Pio e dei Bentivoglio. Oggi, su un’area che è all’incirca quella del barco sorge il parco pubblico Bassani.

Galleria

Informazioni pratiche

Indirizzo

Via Riccardo Bacchelli

Comune

FERRARA

Provincia

Ferrara

Visitabilità del luogo

Visitabile

Tematiche

Delizia

Sito web

http://www.ferraraterraeacqua.it/it/ferrara/scopri-il-territorio/ambiente-e-natura/parchi-urbani-orti-botanici/parco-urbano-g.-bassani

Tourer

https://www.tourer.it/mappa?id=20289