Delizia di Fossadalbero

La castalderia di Fossadalbero esisteva già nel 1415, ma non siamo in grado di stabilire con precisione quando essa sia stata dotata di un palazzo. Sappiamo che esso fu costruito in due fasi, probabilmente da attribuire entrambe all’iniziativa del marchese Nicolò III d’Este, che regnò per quasi mezzo secolo, dal 1393 (quando aveva solo dieci anni) al 1441: le due campagne di edificazione vanno ragionevolmente collocate durante il primo quarantennio del Quattrocento. Il risultato fu un complesso di smisurata estensione per l’epoca, difficilmente confrontabile con le residenze di campagna dei signori dell’epoca, ad eccezione di Belriguardo, fondata anch’essa da Nicolò III nel 1435: la villa di Fossadalbero era costituita infatti da oltre sessanta ambienti imperniati attorno a due cortili. La particolare importanza dell’edificio è confermata dai cicli figurativi ad affresco che vi si trovavano, ispirati all’epica cavalleresca: I paladini, Tristano e il meno noto Febus, cavaliere senza macchia, protagonista di un poema toscano del tardo Trecento.