concerti, arte e cultura

21/06/2024

21/06/2024

Terminato

Phantasticus: i Madrigalisti Estensi

Le Gallerie Estensi aderiscono all’invito del Ministero della Cultura a partecipare alla Festa della Musica il prossimo 21 giugno per valorizzare, attraverso il linguaggio universale della musica, la storia e le peculiarità dei siti museali che delle Gallerie fanno parte.

Tre diversi ensemble di grande prestigio si esibiranno contemporaneamente a partire dalle ore 20.00 di venerdì 21 giugno nelle tre sedi delle Gallerie Estensi, dando vita ad un unico “fiume” sonoro che desidera celebrare l’amore degli Este per la musica e ricordare il contributo della dinastia in materia di mecenatismo e dedizione alla bellezza e al collezionismo.

In questo percorso, che dalla Ferrara rinascimentale di Leonello e Borso d’Este arriva alla Modena ducale di Francesco I e Francesco II, saranno almeno tre i temi affrontati, mantenendo un ideale filo rosso di tutto il progetto nelle sue tre sedi (Modena, Sassuolo e Ferrara).

La partecipazione ai concerti sarà gratuita, previo acquisto del biglietto d’ingresso al museo.

Palazzo Ducale di Sassuolo. Il madrigale e la musica barocca: stravaganze e virtuosismi.
Durante tutto il Seicento, il madrigale diventa la forma musicale per eccellenza, cui si dedicano i maggiori artisti dell’epoca. Le stravaganze e i virtuosismi tipici del Barocco sono l’anticamera per la musica del Settecento.

E quale cornice migliore per un concerto di madrigali, se non la delizia barocca di Sassuolo? La “piccola Versailles”, riadattata da Francesco I a partire dal 1634 su modello delle grandi dimore europee, con i suoi trompe- l’oeil, le sue illusioni ottiche, i suoi affreschi pieni di allegorie e scene mitologiche, è lo scenario perfetto del concerto che l’Ensemble i Madrigalisti Estensi eseguirà per rendere omaggio, ancora una volta, al mecenatismo e all’amore per la musica del casato. 

Galleria Estense di Modena. La cantatrice: Barbara Strozzi e la seconda pratica tra lirismo e intimismo.
Il Concerto delle Dame, attivo a Ferrara presso la corte di Alfonso II dalla seconda metà del Cinquecento sino alla Devoluzione, pone l’accento sul virtuosismo delle interpreti e costituisce un rivoluzionario cambiamento musicale che contribuisce a realizzare uno scatto in avanti nel ruolo delle donne nella musica. Le interpreti vengono accolte nelle più importanti corti (soprattutto italiane e francesi), dove possono formarsi come musiciste ed esibirsi alla pari degli uomini. Durante tutto il Seicento, concertiste e compositrici, ispirandosi al Concerto delle dame, riescono a fare della musica una professione. Tra le più famose, possiamo certamente ricordare Barbara Strozzi (1619-1677), attiva tra Venezia e Padova nella prima metà del Seicento.
E proprio a Barbara Strozzi e alla tradizione del virtuosismo al femminile è dedicato il concerto che l’Ensemble Recitarcantando di Pamela Lucciarini, soprano e cembalista, porta nelle sale sontuose della Galleria Estense di Modena, dove è conservata la collezione ducale. 

Pinacoteca Nazionale di Ferrara. La musica di corte: mottetti, chansons e danze.
Questo tema ben si adatta a Ferrara, che proprio durante la reggenza di Leonello d’Esta si trasforma da corte medievale a centro propulsivo dell’arte rinascimentale, di cui Palazzo dei Diamanti (oggi sede della Pinacoteca Nazionale) è simbolo indiscusso. L’ars antiqua viene superata da forme ritmico-musicali più moderne: nasce l’ars nova, e diventa ben presto la forma musicale cortese per eccellenza, simbolo della raffinatezza delle corti umanistiche e rinascimentali. Mottetti, chansons, danze e ballate sono l’anticamera del madrigale.
A proporre un programma interamente dedicato alla musica di corte tra Trecento e Quattrocento sarà l’Ensemble La Reverdie, uno dei migliori gruppi di musica antica a livello internazionale. 

Per maggiori informazioni https://gallerie-estensi.beniculturali.it/