San Francesco

I documenti notarili registrano la presenza di una chiesetta francescana sull’area dell’attuale convento già nel 1232: doveva trattarsi di una costruzione in materiali precari, se all’inizio del decennio successivo Azzo VII d’Este pose la prima pietra di un nuovo edificio. Nel 1341 fu avviata la costruzione di una chiesa molto più ampia, in un sito vicino al precedente. La chiesa trecentesca fu prescelta per la sepoltura degli Estensi a partire da Obizzo III (morto nel 1352), fino alla costruzione di Santa Maria degli Angeli (1403-1440) voluta da Nicolò III; i corpi dei membri più importanti della casata riposavano nell’Arca rossa, un sarcofago in porfido oggi disperso, mentre altri trovarono posto in “più lochi” dell’edificio.

Nel cimitero esterno furono inumati Ugo d’Este e Parisina Malatesta dopo la loro decapitazione, ordinata da Nicolò III nel 1425 per vendicare l’oltraggio arrecatogli dai due, che avevano intessuto una relazione amorosa alle sue spalle. La posa della prima pietra dell’attuale chiesa di San Francesco ebbe luogo il 3 agosto 1494, con il sostegno di Ercole I, che destinò alla costruzione un decimo delle risorse riscosse con le condanne e le confische statali. Fortemente danneggiato dal terremoto del 1570 e vittima di crolli nel XIX secolo, l’edificio costituisce oggi un interessante palinsesto che conserva solo in parte l’aspetto originario.