Chiesa di San Romano

L’ex chiesa di San Romano, documentata fin dal 990 come parrocchiale, sorge poco distante dalla Cattedrale di Ferrara. Fu sede dapprima di monaci benedettini dell’abbazia di Fruttuaria e successivamente dei canonici regolari di S. Agostino.

Della costruzione originaria sopravvivono la pianta a unica navata e la porzione inferiore dei muri, con il fregio a girali dell’abside; risale verosimilmente al XIII sec. la lunetta con il bassorilievo di San Romano a cavallo, rimontata nel portale. Il chiostro adiacente sarebbe stato edificato attorno all’anno mille (alcuni capitelli sembrano riferibili alla prima fase), ma anch’esso profondamente trasformato nel corso dei secoli. L’antica pavimentazione è tutt’ora esistente e si trova a circa 1,50 metri sotto l’attuale livello.

Nel 1230 San Romano venne data in commenda agli Este, che nel 1287 operarono una radicale ristrutturazione della chiesa. Nel 1407, gli Este decretarono una nuova, profonda ristrutturazione che attribuì alla chiesa i caratteri salienti ancor oggi riscontrabili: le volte a crociera che coprono l’edificio, gli archetti in cotto che scandiscono la facciata e i fianchi (sebbene assai restaurati), i cornicioni di coronamento, anch’essi fittili, tra i quali spicca il decoro a conchiglie anticheggianti. Dal 2000 è sede del Museo della Cattedrale.