Ala orientale del Forte

Il Castello di Rubiera, sorto per volontà del Comune di Reggio all’aprirsi del Duecento a presidio della vallata del Secchia e della via Emilia, divenne nei secoli seguenti un nucleo fortificato di straordinaria importanza per il controllo estense sulle aree occidentali del dominio.

Il complesso oggi noto come “Forte” comprende le architetture superstiti e profondamente riadattate della Rocca di Rubiera, ovvero di quel dispositivo eminentemente militare e funzionalmente autonomo che integrava il circuito difensivo posto a protezione dell’abitato. La configurazione della fortezza, probabile risultato soprattutto degli interventi promossi dagli Este a partire dal Quattrocento, appariva ancora completamente integra ai primi del XIX secolo. Si trattava di un complesso a pianta quadrangolare con cortile interno, munito ai vertici da quattro bastioni fortemente scarpato e protetto lungo il perimetro esterno da un ampio fossato. Di fronte al versante occidentale dovette inoltre essere realizzato in tempi successivi un baluardo pentagonale preposto alla difesa di un varco d’accesso e oggi non più esistente.

Dopo i lavori di risistemazione urbanistica promossi nel 1922, la parte centrale della fortezza fu abbattuta e le architetture oggi superstiti, riconoscibili in corrispondenza dei quattro baluardi sono state riadattate per ospitare funzioni di carattere civile.