Castello di Canossa

Sorto sulla vetta di un’erta rupe dell’Appenino reggiano, il Castello di Canossa rappresentò l’emblema dello straordinario potere conquistato tra X e XII secolo dalla nobile stirpe che da questo luogo trasse il nome. Sebbene restino poche tracce superstiti del castello, gli scavi archeologici e le indagini condotte hanno permesso di pervenire alla ricostruzione ipotetica del complesso canossano.

Il nucleo originario sembra risalire al X secolo: durante questo periodo la parte più alta della rupe venne occupata dal mastio e da un primo recinto difensivo, sempre in quest’area dovevano presumibilmente concentrarsi inoltre gli spazi in cui alloggiava il signore. Un secondo circuito murario, separato dal primo mediante una cortina muraria, racchiudeva ad una quota più bassa un’area funzionalmente autonoma rispetto alla precedente, qui furono costruiti il monastero e la chiesa di Sant’Apollonio.

A completamento della fortezza furono inoltre costruiti edifici di servizio e magazzini. Le abitazioni dei servi e del contingente militare che sorsero al di fuori di questo complesso vennero protette da una seconda cintura difensiva che da quota ancora più bassa abbracciava la rupe raccordandosi al nucleo fortificato più alto lungo il versante settentrionale. Un terzo circuito fortificato venne infine realizzato ai piedi del rilievo a racchiudere le abitazioni del borgo.