Castello di Montecchio Emilia

Le sorti del castello di Montecchio si legarono quindi strettamente a quelle degli Estensi solo a partire dal XV secolo, ma un primitivo nucleo fortificato era già attestato in questi luoghi ai tempi di Matilde di Canossa.

L’aspetto attuale del complesso sembra risalire tuttavia al Quattrocento o al massimo all’ultimo quarto del secolo precedente. Le strutture sono caratterizzate dall’impiego dei mattoni fatta eccezioni per alcuni inserti in pietra nella torre maggiore. Le architetture castellane che compongono il quadrilatero della fortezza appaiono ben leggibili lungo i fronti esterni affacciati a oriente e a mezzogiorno mentre gli altri due lati sono nascosti da edifici civili e dal porticato della piazza, realizzati in tempi successivi.

Il mastio appare come il perno dell’intero impianto: si tratta di una torre a pianta quadrangolare che mostra nella parte inferiore del fronte settentrionale due insolite sequenze sovrapposte di arcate cieche che lasciano pensare al reimpiego di una struttura preesistente probabilmente di carattere religioso. Di epoca quattrocentesca appare viceversa il coronamento con apparato a sporgere e merli che accomuna l’aspetto sommitale del mastio con quello della torre angolare di nord-ovest e quello dei corpi di cortina occidentale e meridionale.