Loggia degli Strazzaroli o dei Merciai

La presenza di un portico sul fianco meridionale del duomo, affacciato sulla piazza del mercato, attuale Trento e Trieste, è documentata dagli Statuti del Comune di Ferrara fin dal 1287. Già prima del 1330, i merciai erano stanziati lungo il fianco del duomo con le loro botteghe lignee, divorate da un incendio nel 1332 e prontamente ricostruite. Nel gennaio 1468, gli Strazzaroli chiesero al Comune il permesso di poter costruire, a proprie spese, un portico davanti alle loro botteghe. Ottenuta l’autorizzazione, le nuove botteghe, e il portico davanti ad esse, erano terminati nel 1473.

Che l’edificio degli strazzaroli fosse considerato di pubblica pertinenza, insieme all’intero complesso del duomo, è testimoniato dal fatto che, nel 1518, sia la Camera ducale a pagare i lavori fatti eseguire per risolvere i problemi di infiltrazioni d’acqua tra il muro delle mercerie e il campanile. Nel XVIII secolo la struttura fu ricostruita con architrave ligneo a il complesso assunse l’aspetto attuale. La loggia degli Strazzaroli si presenta oggi come un pittoresco edificio dall’aspetto tardogotico, grazie al riutilizzo delle colonne quattrocentesche, con capitelli tardogotici a volute angolari, tutti differenti fra loro.