Castello di Carpineti

Le possenti rovine di Carpineti restano oggi una testimonianza ancora fortemente evocativa di uno dei più importanti castelli matildici. Ben riconoscibili sono le strutture fondamentali preposte alla difesa del castello: i recinti murari concentrici e la poderosa torre di avvistamento che si erge al loro interno. La cortina muraria esterna, adattandosi alla conformazione orografica, mostra un tracciato irregolare di forma vagamente trapezoidale con una direzionalità sud-nord e varco d’accesso ricavato in un torrione con terminazione semicilindrica posto al vertice sud-occidentale del circuito. Nel recinto più interno, prossima alla cortina orientale, svetta l’alta torre a pianta quadrata con struttura in pietrame munita sui fronti meridionale e occidentale di modeste aperture. Il circuito murario del castello proteggeva tra le proprie mura anche il palazzo signorile disposto su due piani, la cappella dedicata a Santa Maria e munita di sagrestia, edifici di servizio e alcune abitazioni. All’esterno del nucleo fortificato è sorto inoltre un piccolo borgo con poche tracce architettoniche superstiti tra cui va segnalata la chiesa di Sant’Andrea attestata già nel 1077.