Il Ducato Estense non consegnò alla storia solo illustri figure di regnanti, insigni architetti e letterati, pregevoli edifici e inestimabili opere d’arte.
La vivacità culturale degli Este si tradusse anche nella promozione di una serie di attività produttive che hanno saputo caratterizzare l’intero territorio, un tempo compreso all’interno dei confini del Ducato, e che ancora oggi contraddistinguono queste terre.
L’intera area del Delta del Po, in antichità largamente occupata da zone palustri, venne valorizzata dagli Este che decisero di realizzare una delle più importanti opere di bonifica mai compiute sulla penisola italiana. Un processo di bonificazione, di prosciugamento dei territori paludosi orientali del ducato di Ferrara, dalla città quasi fino alle distese adriatiche. Un’operazione che portò alla creazione di nuove terre e quindi alla moltiplicazione dei benefici economici per lo stato. Operazione che per il tempo fu una delle più importanti e significative d’Europa e che comportò anche la realizzazione di nuovi insediamenti ducali.
Spostandosi nel territorio di Reggio Emilia, la produzione di seta divenne in pochissimo tempo, già nel Cinquecento, uno dei settori trainanti dell’economia del territorio. Modificò in maniera radicale le coltivazioni degli stessi luoghi, introducendo la coltivazione del gelso e favorendo la canalizzazione delle acque.
L’area che gravita oggi intorno a Sassuolo rappresenta il centro italiano della produzione ceramica, un’attività anch’essa promossa dall’intuito imprenditoriale degli Estensi.
Quello modenese, infine, è il territorio che per eccellenza raccoglie l’oro nero, l’aceto balsamico tradizionale di Modena, un prodotto conosciuto in tutto il mondo, ma che viene realizzato solamente da piccole acetaie poste nei solai delle case.
Questi sono solo alcuni esempi di tutte quelle attività produttive, incoraggiate nei territori dei ducati estensi, che rappresentano un’ulteriore conferma dell’impronta fondamentale che gli Estensi seppero conferire ad un’ampia area che costituisce oggi uno dei centri focali dell’economia della penisola italiana.