Santuario della Beata Vergine del Castello

Il Santuario, fortemente voluto dalla comunità fioranese e dal duca Francesco I spicca con le sue torri e la sua cupola sopra al borgo di Fiorano. Trae le sue origini da un affresco raffigurante la Vergine con il Bambino, ritenuto miracoloso per essere scampato a un incendio appiccato dalle soldataglie spagnole e per aver preservato il borgo dalla peste del 1630. Per queste ragioni, si ritenne necessario erigere un monumentale santuario: come architetto, il duca propose il progettista del suo palazzo di Modena, Bartolomeo Avanzini. I lavori procedettero con lentezza, tanto che una delle torri e parte della facciata furono realizzate solo nella prima metà del Novecento.