Maria Teresa Sambin
Palazzo dell'Università/ Palazzo Paradiso/ Biblioteca Comunale Ariostea
Alberto V, Borso
Giovan Battista Aleotti, Ludovico Ariosto
Palazzo Paradiso sembra essere stato costruito nel 1388, in occasione delle nozze di Alberto V d’Este, che in quell’anno succedeva al fratello Nicolò II, con Giovanna Roberti da Reggio. L’edificio doveva diventare la residenza del padre della sposa, che lo mantenne fino al 1400, quando tornò di proprietà estense. Fra Tre e Quattrocento fu impreziosito da numerosi affreschi, tra i quali sopravvive un prezioso ciclo d’Ercole. L’edificio fu ampliato ed abbellito da Borso d’Este.
Il palazzo si presenta oggi impaginato intorno a un cortile quadrangolare, costituito da corpi di fabbrica risalenti a tempi diversi. Il primo corpo di fabbrica era quello su via Giuoco del pallone, dove si trovava l’ingresso originario. Esso presenta, verso il cortile, un loggiato, oggi tamponato, con archi a tutto sesto con colonne lapidee dal collarino diamantato e capitelli tardogotici con stilizzate volute angolari. Nel 1567 il Cardinale Ippolito II d’Este affittò il complesso architettonico al Maestrato dei Savi come alloggio unico delle facoltà universitarie, dislocate fino ad allora in vari luoghi; per l’occasione furono eseguite consistenti trasformazioni, su progetto di Alessandro Balbi e Giovan Battista Aleotti, edificando il volume su via delle Scienze, in cui si trova l’ingresso attuale, caratterizzato dalla presenza dell’altana centrale, del portale e degli spigoli bugnati.
via Scienze, 17 angolo via Gioco del Pallone e via Paradiso
FERRARA
Ferrara
Visitabile
Residenza dei cortigiani
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