Palazzina di Marfisa d’Este

La palazzina che porta il nome di Marfisa d’Este fu costruita in realtà dal padre di lei, Francesco d’Este, marchese di Massa Lombarda e fratello del duca Ercole I. Egli, rientrato dall’esilio al quale lo aveva costretto il fratello, nel 1572 acquistò il palazzo Neroni (oggi Bonacossi) e i terreni circostanti, con l’intenzione di farne una residenza appartata ma fastosa. La palazzina, iniziata nel 1559, avrebbe dovuto costituire l’affaccio sul corso della Giovecca del grande giardino circostante.

Alla sua morte, la palazzina passò alla figlia Marfisa, che la abitò fino alla morte e probabilmente fece costruire la bella loggia aperta sul giardino detta del “Teatro”. Alla morte di lei, l’edificio iniziò una lunga fase di declino, da cui si risollevò solo all’inizio del Novecento quando l’interno (con i pregevoli affreschi della scuola del Bastianino) e i giardini furono restaurati per opera del comune. Purtroppo rimase definitivamente separata dal palazzo Bonacossi a causa della costruzione del Tennis Club Marfisa.