Quello dei castelli di pianura è un itinerario che si apre e si chiude nella provincia di Ferrara, dopo aver attraversato la parte emiliana della pianura padana, a sud del Po.
Terre solcate dalle acque che scendono dall’appennino per gettarsi nel grande fiume. Imbrigliate con grandi bonifiche, opere ingegneristiche e canali artificiali, queste acque garantiscono con il loro scorrere la ricchezza dei campi coltivati e il funzionamento dei mulini e sono spesso oggetto di contesa o scontate linee di confine.
In un territorio dominato per secoli dalla Casa d’Este sorsero antiche fortificazioni che nel corso dei secoli hanno mutato aspetto e funzione.
Rocche e castelli passati sotto il potere dei principi estensi per volontà imperiale o occupati con la forza dopo aspre battaglie, ma talvolta assegnati in dote ai Signori di Ferrara, come la rocca di Cento, a seguito del matrimonio tra Alfonso I d’Este e Lucrezia Borgia, figlia del pontefice Alessandro VI.
L’itinerario comincia proprio dalla Rocca di Cento, non distante dal corso del fiume Reno, e si conclude sulla sponda meridionale del fiume Po con la splendida Rocca Possente di Stellata, dispositivo militare e caposaldo irrinunciabile per il controllo della navigazione che dall’Adriatico muoveva nell’entroterra padano, una delle fortificazioni più evocative e meglio conservate sorte sul territorio del dominio estense.
Un viaggio attraverso le campagne di quella parte della pianura padana costellata di fortificazioni che hanno contribuito a mantenere saldo il dominio degli Estensi, su vasti territori, per svariati secoli.